3 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Legittimo impedimento alla camera

Casini: abbiamo scelto di sporcarci le mani

«Ora Berlusconi e il governo sono senza alibi». L'Udc si astiene, il testo passa al Senato. Bersani attacca Berlusconi

ROMA - L'Udc ha scelto «di sporcarsi le mani» sostenendo l'idea di un provvedimento sul legittimo impedimento, un modo anche per «togliere al governo l'alibi della persecuzione di Berlusconi». Lo sostiene il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini in un'intervista al Corriere della Sera.

«In politica bisogna avere il coraggio di guardare in faccia la realtà, anche scegliendo il male minore. Noi lo abbiamo fatto, ci siamo sporcati le mani. Altri hanno cercato di salvarsi la coscienza facendo le anime belle...», sottolinea Casini, «la nostra scelta nasce dal senso di responsabilità, dalla coerenza con la nostra storia, e dalla convinzione che sia giunta l'ora di togliere al governo l'alibi della persecuzione di Berlusconi» e sgombrare «il campo dal macigno del problema giustizia del premier, non si fa alcuna riforma e non si costringe il governo a rispondere al Paese».

A chi gli chiede se ora il prossimo passo sia l'immunità, il leader dell'Udc replica: «L'immunità non è scandalosa in sè. Ma è chiaro che va vista come parte di un disegno organico di riforma della giustizia».

Quanto alle polemiche delle ultime ore con il pd proprio sul tema della giustizia, Casini dice: «Una delle poche persone che ha capito esattamente come stanno le cose è proprio Bersani. Lui sa che ci stiamo muovendo come rappresentanti dell'opposizione, ma sa anche che noi siamo un centro che sta all'opposizione. In questi due anni le distanze tra noi e il Pd si sono accorciate, però restano. Noi la Margherita del 2010 non la facciamo».