25 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Inchiesta «Vallettopoli»

Fabrizio Corona prosciolto a Potenza

Il Gup: «non luogo a procedere per associazione a delinquere»

POTENZA - Il gup del Tribunale di Potenza, Luigi Barrella, ha prosciolto Fabrizio Corona dall'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione nell'ambito dell'inchiesta Vallettopoli. Per il giudice, che da questa mattina si era ritirato in camera di consiglio, esiste «il non luogo a procedere per l'associazione a delinquere». Corona non è presente nel Tribunale di Potenza.

L'associazione a delinquere era l'unica accusa dell'inchiesta Vallettopoli a carico di Fabrizio Corona, il «fotografo dei vip» rimasta in piedi a Potenza e oggi il gup Luigi Barrella ha chiuso anche questo capitolo dell'indagine di cui era titolare il pm Henry John Woodcock, ora in servizio alla Procura di Napoli. Il gup ha disposto il non luogo a procedere anche per altre sette persone (Marco Bonato, Fabrizio Pensa, Mauro Tarziarol, Luca Muci, Marcello D'Onofrio, Andrea Rigante e Sonia Mauri), mentre per altre sei (Riccardo Schicchi, Andrea Carboni, Francesco Chiesa Soprani, Massimiliano Fullin, Marcello Silvestri ed Ettore Renzo Fanti) ha disposto il trasferimento del fascicolo ad altre sedi (Como, Vicenza, Trapani e Tempio Pausania, in provincia di Sassari) per incompetenza territoriale.

Lo scorso 10 dicembre, a Milano, Corona era stato processato per le accuse di estorsioni e tentativi di estorsione nei confronti dei calciatori Francesco Coco e Adriano e del motociclista Marco Meandri, ed è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione.