8 maggio 2024
Aggiornato 14:30
Atteso il verdetto della Cassazione

Ultimo atto del processo Spartacus

Il Procuratore Generale, a dicembre, ha chiesto la conferma della sentenza in appello

ROMA - E' attesa per oggi, in serata, la sentenza della Cassazione per il cosiddetto processo 'Spartacus', che vede imputati i vertici del clan dei Casalesi, i boss Francesco Schiavone, Francesco Bidognetti e i latitanti Michele Zagaria e Antonio Iovine. Nel dicembre scorso il pg ha chiesto la conferma della sentenza emessa nel giugno 2008 dalla I sezione della Corte d'Assise d'Appello di Napoli. In primo grado, i giudici della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, avevano comminato a 16 imputati altrettanti ergastoli. Quei 16 ergastoli sinora sono stati tutti confermati. Sotto accusa, nel complesso, sono 24 persone.

I reati contestati vanno a vario titolo dall'associazione a delinquere di stampo mafioso all'omicidio, all'estorsione. In particolare, l'ergastolo dovrà esser confermato dai Supremi giudici nei confronti dei boss Francesco Bidognetti, detto 'Cicciotto e Mezzanotte', Francesco Schiavone, 54 anni, detto Sandokan, il cugino omonimo, di 55 anni detto 'Cicciariello', Walter Schiavone, Antonio Iovine, Giuseppe Caterino e Vincenzo Zagaria. Oltre che per Cipriano D'Alessandro, Raffaele Diana, Enrico Martinelli, Alfredo Zara, Mario Caterino, Giuseppe Diana, Sebastiano Panaro, Luigi Venosa e Michele Zagaria.

Alla pena di 30 anni di reclusione sono stati invece condannati, in appello, Pasquale Apicella e Giuseppe Russo. Ventuno anni di reclusione per Antonio Basco, 16 per Luigi Diana, 15 per Dario De Simone e Nicola Pezzella, 14 per Franco Di Bona, 10 anni e mezzo per Carmine Schiavone, 9 per Guido Mercurio, 8 per Corrado De Luca, 4 per Alberto Di Tella e Giuseppe Quadrano, 3 anni e 3 mesi per Vincenzo Della Corte e 2 per Vincenzo Schiavone, il quale ha ricevuto dalla Corte d'assise di Napoli, il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Lo Spartacus è considerato la madre di tutti i processi. Oltre mille gli indagati, durato quasi 12 anni il processo è partito nel luglio 1998. Dai faldoni del procedimento contro il clan camorristico di Casal di Principe sono nate numerose altre inchieste che hanno fatto luce sugli affari della Camorra, su omicidi, estorsioni, traffico di droga e appalti. Le carte del processo sono state fonte principale per il libro best seller 'Gomorra' di Saviano.