Bonaiuti: il PD non si lasci frenare da Franceschini e Veltroni

ROMA - Il clima politico «e' cambiato completamente» perché «tutti quanti hanno capito che con questo odio generato giorno per giorno si caricava una molla di violenza che poi ha prodotto i tragici effetti di piazza del Duomo». Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, parlando a Mattino 5 dei rapporti tra maggioranza e opposizione, anche in tema di riforme.

«Tutti - continua - hanno avuto la percezione che non si può andare avanti così e quindi ne è nato un clima iniziale di apertura totale da parte nostra al dialogo e una certa disponibilità, una certa buona volontà anche da parte dell'opposizione frenata tuttavia dall'opposizione interna al Pd - sottolinea Bonaiuti - da parte di Franceschini e Veltroni e da quella dei soliti Di Pietro e De Magistris».

Sulla riforma della giustizia per Bonaiuti «l'essenziale è capire un punto di partenza fondamentale. Non si tratta di leggi ad personam ma di giustizia ad personam - ribadisce - si tratta di una risposta a una giustizia politicizzata che ha colpito il Presidente del Consiglio con 2500 udienze, centinaia di perquisizioni da parte della polizia tributaria e della Guardia di Finanza, i 787 magistrati che si sono interessati a vario titolo di Berlusconi, ci fanno capire che c'è un problema di giustizia ad personam. Se l'opposizione da' segno di recepire questo aspetto - conclude Bonaiuti - abbiamo fatto un passo avanti».