24 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Telefonata anonima

Messina, scatta l'allarme bomba sul traghetto

I militari: «Controlli negativi, allarme rientrato»

MESSINA - E' già rientrato l'allarme bomba sulla tratta marittima Messina-Villa San Giovanni scattato in seguito ad una serie di telefonate anonime che parlavano di un «regalo» su un 'generico' traghetto. Forse uno scherzo di pessimo gusto, ma - spiegano i militari di Messina - le telefonate arrivate sia a Villa San Giovanni che alla caserma di Messina hanno fatto scattare subito i controlli: sono stati controllati sia sul versante siciliano che su quello calabrese tutti i traghetti fermi e quelli in arrivo. I controlli hanno dato esito negativo.

Il traffico ha subito un ritardo di circa mezz'ora. «C'è stata tensione - spiega un passeggero al telefono - perché si era sparsa la voce che ci fossero ordigni a bordo di tutti traghetti». Momenti di caos, soprattutto ai moli, da parte delle persone costrette ad aspettare e dei camionisti che hanno protestato suonando ripetutamente i clacson.

La telefonata è arrivata intorno alle 19.30 era molto disturbata - spiegano i militari - sembrava una voce maschile che parlava come in codice di un 'regalo' a bordo di un traghetto. Una telefonata generica - spiegano i militari - per questo forse meno credibile ma che ha reso più difficoltosi i controlli che comunque doverosamente sono stati fatti dai militari in collaborazione con le altre forze dell'ordine e la capitaneria di porto.

Forse uno scherzo davvero di pessimo gusto, ma da non sottovalutare - spiegano i militari - data la tensione a Reggio Calabria sia per l'ordigno alla procura sia per i fatti di Rosarno.