12 ottobre 2025
Aggiornato 14:30
Politica & Riforme

Famiglia Cristiana torna alla carica sulle riforme

La richiesta: «Includano la lotta alla povertà e carceri. Ma la classe politica se ne frega, pensa a processi e immunità»

ROMA - Famiglia Cristiana di questa settimana si augura, nell'editoriale di apertura, che tra le «grandi riforme» annunciate dal Presidente del Consiglio per il 2010 vi siano anche l'aiuto alle famiglie e la lotta alla povertà e a quei «poveri» particolari che sono i carcerati.
«Nel nostro Paese, è ancora 'Istat a ricordarcelo, ci sono 8 milioni e 78 mila poveri» scrive Famiglia Cristiana, «concentrati, soprattutto, al Sud. Di questi, 2 milioni e 893 mila sono «i poveri tra i poveri»: non possono permettersi neppure beni e servizi essenziali»; mentre «i dati del pianeta carcerario sono drammatici: 66 mila detenuti, ammassati in prigioni che potrebbero ospitarne meno di 44 mila; 70 suicidi in un anno; 864 tentati suicidi».
Purtroppo, secondo il settimanale, la povertà dilaga «nell'indifferenza generale di una classe politica, tutta, che pensa solo a sistemare sé stessa. E bene. Dall'immunità ai processi. Della povera gente se ne frega».