19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Politica & Istituzioni

Schifani: il rancore mette a rischio la stabilità sociale

«Accogliere l'invito di Napolitano a rispettare tutte Istituzioni»

ROMA - «La civile e pacifica convivenza è sempre minacciata dalla disgregazione del tessuto politico e istituzionale. Linguaggi e stili di presenza carichi di odio e rancore possono mettere a rischio non solo l'incolumità fisica di singole persone, ma la stessa stabilità sociale». E' quanto sottolinea il presidente del Senato Renato Schifani, nel suo intervento al Quirinale in occasione dello scambio di auguri con il presidente della Repubblica delle alte cariche dello Stato.

«Nessuno sottovaluti gesti che stanno deteriorando il confronto civile. Anche di fronte ad un 'gesto di uno squilibrato- avverte Schifani citando le parole di Giorgio Napolitano - dobbiamo essere tutti egualmente allarmati'». Perchè «quando si insinuano linee di frattura così profonde all'interno della società civile, alimentate da logiche del tutto estranee al bene pubblico - ammonisce il presidente del Senato - si rischia di far prevalere sulla cultura del rispetto la logica dell'inimicizia, che come tale aggredisce ed offende sul piano personale e nel tempo scardina le stesse Istituzioni, delegittimando oltre le persone, gli stessi ruoli».

«Accogliamo, Signor Presidente, il suo invito 'ad avere fiducia in tutte le Istituzioni, rispettarle e mostrare senso di responsabilità'. Il filo che tiene unite le Istituzioni, il fine ultimo del loro stesso operare - prosegue Schifani - è proprio il senso di appartenenza ad un'unica comunità, perchè il destino del Paese è anche il destino di ciascuno di noi, nel pieno e reciproco rispetto delle diverse opinioni, ispirazioni ed idealità».