28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Maltempo & Ferrovie

Fs: il 90% del sistema Alta velocità ha retto

Garantiti i collegamenti tra le città nonostante l'ondata di gelo

ROMA - L'ondata di gelo e neve che ha colpito l'Italia è arrivata venerdì 18 dicembre, proprio quando il sistema ferroviario ad Alta velocità, dopo quattro giorni di normale rodaggio, stava iniziando ad entrare a regime, «con indici di puntualità intorno al 90% entro il quarto d'ora. E in ogni caso, al di là delle sempre giuste e giustificabili insoddisfazioni di alcuni viaggiatori, il 90% del sistema ha retto garantendo i collegamenti tra le città».

Così in una nota il gruppo Ferrovie dello Stato che, dopo i ritardi e le cancellazioni di convogli dovute al maltempo di ieri e di oggi, si scusa con i passeggeri «se i treni dovessero presentarsi non in ordine, sia all'interno sia nella climatizzazione ma è necessario tagliare ogni tempo di sosta per poter rimettere rapidamente i treni in partenza».

D'altra parte, rileva Fs, «disfunzioni più o meno rilevanti si sono registrate in tutti i sistemi di trasporto, con relativi blocchi, chiusure, disagi, rallentamenti di marcia, sia nel trasporto stradale sia in quello aereo. Naturalmente, il modo di reagire dei treni alle temperature rigide e alla neve copiosa è la stessa ovunque: ecco il perché dei rallentamenti imposti dalle FS - spiegano - per ragioni di sicurezza ai propri treni e di alcuni puntuali disservizi registrati, superiori alla media fisiologica del servizio offerto ma fisiologici in condizioni estreme».

Ferrovie dello Stato continua a seguire la situazione attraverso le Sale operative centrali e locali aperte 4 ore su 24 sin dalla giornata del 13 dicembre scorso, quando è entrato in funzione il nuovo orario ferroviario. Si tratta di una task force che complessivamente conta circa 500 addetti, tra top manager, dirigenti e personale operativo, che monitorano l'andamento puntuale del servizio, treno per treno.