3 ottobre 2025
Aggiornato 07:30
Maltempo & Trasporti

Le FS cancellano 700 dei 7mila treni programmati

L'ondata gelo di ieri con ripercussioni anche oggi, ma limitate

ROMA - Il 10% dei circa 7mila treni programmati tra ieri e oggi in Italia è stato cancellato. Una percentuale bassa, sottolinea in una nota Fs, «pur in presenza delle abbondanti nevicate nel centro-nord, di formazione continua di ghiaccio sui binari e di temperature ampiamente sotto lo zero». Il gruppo precisa che le nevicate di ieri e i conseguenti ritardi accumulati dai treni «hanno prodotto ripercussioni sulla circolazione odierna in relazione al giro del materiale rotabile, che si è reso disponibile in ritardo sin dalla partenza».

E, visto che il maltempo non accenna a diminuire e che per domani è prevista nuovamente neve al centro nord, anche a quota di pianura, i ritardi e le cancellazioni si potranno» ripetere anche nei prossimi giorni». Visto il nuovo allerta maltempo diffuso dalla Protezione Civile, Ferrovie dello Stato spiega che nei prossimi giorni proseguiranno le riprogrammazioni dell'orario e le riduzioni della velocità, nonché alcune selezionate soppressioni, variazioni o limitazioni di percorso e di stazioni. «Ciò al fine di garantire la sicurezza e la più alta regolarità possibile».

D'altra parte, prosegue il gruppo, l'ondata di gelo e le abbondanti nevicate che stanno interessando l'intera Europa incidono in modo significativo sulla circolazione ferroviaria in tutti i Paesi. «Basta guardare - si legge nella nota - i siti delle società ferroviarie straniere per rendersi conto dei ritardi che anche all'estero l'attuale situazione meteorologica sta provocando, come tratti di linea chiusi da giorni, ritardi importanti, soppressioni».

I notevoli disagi alla circolazioni registrati in tutti i Paesi Europei sottoposti a questa eccezionale ondata di maltempo sono riportati anche nei giornali stranieri: «Se tuttavia - rileva Fs - si osservano le modalità con le quali i media all'estero stanno analizzando e commentando questi fatti, e cioè senza particolare enfasi ma semplicemente come informazioni di servizio, si evince un'abitudine certamente maggiore della nostra alle negative conseguenze delle ondate di gelo come quella di questi giorni, quindi non limitata a pochi centimetri di neve. Viene da domandarsi quali reazioni emotive avrebbe suscitato in Italia un'eventuale chiusura della linea Bologna-Firenze con 70 chilometri di galleria, così come è avvenuto nel tunnel sotto la Manica».