28 agosto 2025
Aggiornato 18:30
L'aggrssione a Berlusconi

«L'odio contro di me ha influenzato mente labile»

Il Premier parla telefonicamente ad una manifestazione del PdL: «pericolosi i sentimenti che non siano rispetto e solidarietà»

VERONA - La campagna «di odio» contro il presidente del Consiglio ha agito da innesco per «menti labili». Silvio Berlusconi lo ha detto questa mattina, intervenendo telefonicamente ad una manifestazione del Pdl a Verona: «Credo che a tutti sia chiaro - ha detto il premier - che se di un presidente del Consiglio si dice, come è successo nell'ultimo anno, che è un corruttore di minorenni, che è un corruttore di testimoni, che è uno che uccide la libertà di stampa, un mafioso, addirittura uno stragista, un tiranno... è chiaro che in qualche mente labile - e ce ne sono in giro parecchie - possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi vuol dire essere eroi nazionali e fare il bene della propria patria e dei propri concittadini e quindi acquisire un merito una gloria importante».
Ha aggiunto il premier: «E' pericoloso guardare agli altri con sentimenti che non siano di rispetto e solidarietà».