Tremonti: è il momento delle riforme
«Con la Bicamerale o in un altro modo. In questi 15 anni c'è sempre stato ruolo democratico dell'opposizione»
ROMA - E' arrivato il momento di fare le riforme. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti lo dice chiaramente in una intervista sul Corriere della Sera. E' il momento delle riforme condivise, chiede l'intervistatore. »...abbiamo un sistema politico - ha detto il ministro - che da un lato è vecchio e poco efficiente, dall'altro tende ad autodistruggersi. Possiamo restare l'unico Paese che ha due Camere, il bicameralismo perfetto e di conseguenza, quattro, sei, otto o più voti su ciascun singolo comma o articolo di legge? Possiamo andare avanti con un continua crescente conflitto di poteri alimentato da componenti paranoiche e parossistiche della vita cosiddetta civile?».
BOZZA VIOLANTE - «In questi mesi ho riflettuto a lungo con il presidente del Consiglio sulle riforme istituzionali - ha aggiunto - Le tecniche di riforma possono essere diverse, interne al Parlamento, o esterne, con la creazione di un corpo ad hoc, Convenzione o Bicamerale». Il punto di ripartenza potrebbe essere trovato «nella lettera e nello spirito comune della Bozza Violante con cui è terminata l'altra legislatura».