18 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Aggressione a Berlusconi

Per il Premier prima notte ad Arcore dopo l'aggressione

«Mi resterà il ricordo dell'odio di pochi e dell'amore di molti»

MILAN - Prima notte passata a casa sua, ad Arcore, per Silvio Berlusconi dopo gli oltre tre giorni di ricovero al San Raffaele di Milano, per le conseguenze dell'aggressione subita domenica a piazza Duomo. Accolto dal sindaco di Arcore, Berlusconi nel primo pomeriggio è arrivato a Villa San Martino. Quando il presidente ha lasciato il nosocomio, con un vistoso cerotto bianco sul volto, è partito il tamtam di voci che lo davano in viaggio verso una non precisata prestigiosa clinica svizzera. Invece era andato dal dentista a Milano, dove è rimasto diverse ore dentista per avviare le cure ai denti rimasti danneggiati dal lancio della statuetta. Poi Berlusconi è partito per Arcore dove dovrebbe trascorrere il periodo di convalescenza. I medici indicano almeno 10/15 giorni di riposo con astensione dalle attività pubbliche.

Il premier ha colto l'occasione per ribadire il suo messaggio politico. «Se cambiano i toni della politica - ha dichiarato Berlusconi - il mio dolore non è stato inutile». «Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l'odio di pochi e l'amore di tanti, tantissimi,italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa promessa: andremo avanti con più forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà». E la nota del premier prosegue: «Se da quello che è successo deriverà una maggiore consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana, allora questo dolore non sarà stato inutile. Alcuni esponenti dell'opposizione sembrano averlo capito».