Le tensioni nel PDL
Fini: Berlusconi mi rispetti. Se vuole le urne lo dica chiaro
Sul Corsera: «Io non sono un ingrato. Scajola? Più realista del re»
ROMA - «Gli ultimatum non esistono» e se Berlusconi «mira alle elezioni anticipate lo dica chiaramente». Il Corriere della Sera apre la prima pagina con una conversazione (intitolata «Berlusconi mi rispetti«) con le parole del presidente della Camera Gianfranco Fini attaccato dal premier dopo l'ormai famoso fuori onda.
«NON SONO UN INGRATO» - «Se si vuole cercare un pretesto per attaccarmi se ne trova uno al giorno - ragiona Fini -. Se invece si vuole cercare il confronto e la discussione sono disponibile». Di fronte alle frasi di Claudio Scajola che vede Fini «fuori dal partito» il presidente della Camera pensa all'espressione «più realista del re». E conclude: «Non può passare il messaggio dell'ingratitudine, io non sono un ingrato».