5 maggio 2024
Aggiornato 04:00
Lavori parlamentari «bloccati»

Fini ammonisce il Governo, la Camera chiusa una settimana

«Manca copertura finanziaria per le proposte di leggi parlamentari». Protestano le opposizioni

ROMA - Una settimana di stop, una settimana «sabbatica» per usare le parole del presidente della Camera, Gianfranco Fini: così sarà la prossima (dal 2 al 6 novembre) per l'Aula di Montecitorio secondo quanto stabilito questo pomeriggio dalla conferenza dei capigruppo. L'Assemblea tornerà al lavoro il 9 novembre per l'esame sulla riforma della legge di bilancio licenziata ieri sera dalle Commissioni.

COPERTURA FINANZIARIA - «Una delle ragioni per le quali non è possibile calendarizzare in Aula progetti di legge di iniziativa parlamentare deriva dal fatto che questi non possono essere licenziati dalle Commissioni per mancanza di copertura finanziaria», ha detto Fini nel corso della capigruppo rivolgendosi al rappresentante del governo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. «E' un problema oggettivo», ha aggiunto la terza carica dello Stato. Il Ministro si è limitato a prendere atto.

PROTESTANO LE OPPOSIZIONI: «L'Idv dissente da questo calendario. Siamo già in una situazione in cui si lavora poco, la prossima settimana avremmo potuto iniziare l'esame della legge di bilancio». Gli faeco il Pd: «In condizioni normali la prossima sarebbe stata la settimana che i deputati dedicano al proprio collegio (la cosiddetta «settimana bianca», secondo la regola introdotta in questa legislatura proprio da Fini, ndr) ma in condizioni come le attuali, dopo che per tre settimane abbiamo votato solo mozioni e un decreto, questo stop è l'ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che c'è un nodo da sciogliere, cioè che le proposte di legge parlamentare oggettivamente non riescono ad approdare in Aula per mancanza di copertura. E' un problema oggettivo che deve sciogliere il governo».

VIETTI: «GOVERNO STRANGOLA INIZIATIVA PARLAMENTARE» - «Abbiamo preso atto che lo stop ai lavori d'Aula nella prima settimana di novembre - ha detto l'Udc Michele Vietti - viene giustificato con la settimana bianca. Ma non posso non notare che anche se avessimo lavorato non avremmo avuto provvedimenti da esaminare. Non c'è niente da fare perché il governo strangola l'iniziativa parlamentare non solo dell'opposizione, ma anche della maggioranza di cui non ci sono proposte».