29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Caso Mills

Per la difesa di Mills: processo impostato in modo caotico

Avvocato Lanzi: «Berlusconi pagò un teste che lo fece condannare nei processi tangenti alla gdf e All Iberian in primo grado?»

MILANO - «Un processo impostato in modo caotico, con una successiva modifica del capo di imputazione in cui i 600 mila dollari restano solo per non far scattare la prescrizione e con un Tribunale che condanna anche per episodi che il pm non aveva contestato».

Il professor Alessio Lanzi sta parlando dalle 9 di questa mattina a difesa di David Mills, condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari in concorso con Silvio Berlusconi, il cui processo è fermo da un anno per il lodo Alfano poi invalidato dalla Consulta.

Lanzi parla a supporto del collega Federico Cecconi che giovedì scorso aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e in subordine la citazione di Berlusconi come teste o la prescrizione.

«Ma vi rendete conto o no che Berlusconi avrebbe pagato un testimone che lo aveva fatto condannare nei processi tangenti alla gdf e All Iberian in primo grado? - ha detto Lanzi - La promessa del denaro secondo la modifica dell'accusa operata dal pm sarebbe avvenuta nel 1999, cioè quando le testimonianze erano già state rese. Siamo davanti a una ricostruzione giuridica che non regge, inventata di sana pianta».