27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Al momento dell'arrivo dei Carabinieri non ha opposto resistenza

Camorra: arrestato a Torre Annunziata capo clan Gallo-Cavalieri

Era tornato a casa per festeggiare il suo onomastico

NAPOLI - Francesco Gallo, 52 anni, ritenuto il capo del clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata (Napoli) è stato catturato all'interno della sua abitazione.
I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata lo hanno sorpreso all'interno di un'intercapedine nei muri della cucina alla quale si accedeva attraverso una botola.

Il boss era rientrato nella propria abitazione per festeggiare l'onomastico insieme alla famiglia. Al momento dell'arrivo dei militari dell'Arma non ha opposto resistenza e, sprovvisto di armi, si è fatto ammanettare. Gallo era ricercato dall'agosto del 2006 quando si era reso irreperibile sfuggendo alla misura di prevenzione di sorveglianza sociale con l'obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, ossia Torre Annunziata.

Era scomparso in seguito all'omicidio di Natale Scarpa, affiliato al clan Gallo-Cavalieri, organizzazione criminale che si oppone ai Gionta nell'area vesuviana contendendosi il traffico di droga, armi e estorsioni. Secondo le indagini Scarpa fu ucciso per vendicare uno schiaffo dato in occasione del Carnevale al nipote del boss Valentino Gionta. Una reazione a un uovo in testa durante i festeggiamenti. Da allora Francesco Gallo si era reso irreperibile contravvenendo alla misura della sorveglianza speciale e proprio per questo motivo è stato arrestato.

Secondo quanto si apprende momenti di tensione si sono registrati durante le fasi della cattura. Attualmente, presso la caserma dei carabinieri della città oplontina si stanno recando parenti, familiari e persone ritenute vicine al clan. Non si conosce ancora dove Francesco Gallo si sia rifugiato in questi due anni.