LAV: la lobby venatoria ci riprova
Domani in aula a Montecitorio gli emendamenti pro caccia senza limiti temporali
ROMA - Il massacro di milioni di animali ad opera dei cacciatori è ricominciato da soli due giorni, ma i sostenitori politici del «fanatismo venatorio» non si sono concessi pause. L’onorevole Pini della Lega Nord, infatti, ha presentato alcuni emendamenti alla Legge «Comunitaria 2009» che prevedono la demolizione di numerosi limiti oggi imposti alla sanguinaria attività dei cacciatori.
Cogliendo l’occasione della modifica, per renderle conformi alle direttive europee, di alcune leggi nazionali che nulla hanno a che fare con la caccia, l’On. Pini propone di eliminare i limiti temporali della caccia. Se l’emendamento leghista dovesse essere approvato, in pratica, i cacciatori potrebbero sparare per tutto il corso dell’anno, anche senza il consenso dei proprietari dei terreni.
«Una nuova epoca da doppietta selvaggia ci attende se l’emendamento leghista non sarà subito ritirato – dichiara Massimo Vitturi, responsabile del settore caccia e fauna selvatica della LAV – questo nuovo tentativo di massacrare milioni di animali, non deve vedere la luce. Facciamo appello alla responsabilità del Governo che rispedì al mittente un identico tentativo di qualche mese fa».
L’onorevole Pini, purtroppo, non è nuovo ad uscite del genere: già con la Legge «Comunitaria 2008» tentò lo stesso colpo di mano che fu però prontamente sventato.
«I cacciatori non perdono occasione per definirsi grandi tutori dell’ambiente e difensori degli animali, affermazioni che assumono il valore di una barzelletta se rapportati al nuovo tentativo di assalto alla normativa nazionale da parte della lobby venatoria», conclude Massimo Vitturi.