Lettera ex An a Premier: «Patto di consultazione con Fini»
«Evitare corto circuito interno al nuovo partito»
ROMA - Una lettera a Silvio Berlusconi, firmata da parte di diversi deputati ex An, per chiedere un riequilibrio nei rapporti tra Pdl e Lega, stigmatizzare le «offensive e calunniose» affermazioni del Giornale contro il presidente della Camera, sollecitare la nascita di un «patto di consultazione permanente» tra Fini e il Cavaliere.
«Caro Presidente - si legge nella missiva - in qualità di deputati quotidianamente impegnati in Parlamento a sostenere l'attività del governo ci rivolgiamo a Te per rappresentarti un disagio che richiede un intervento al fine di armonizzare le varie anime politiche e parlamentari che si ritrovano nel Popolo della Libertà. Come sai siamo entrati determinati e convinti nella nuova formazione politica certi di poter costruire con Te il grande partito dei moderati italiani».
«Tale percorso - prosegue - è coinciso con un favorevole momento elettorale che sta garantendo al Paese un governo capace di risolvere i problemi dei cittadini, anche grazie alla Tua leadership e alla Tua ineguagliabile 'politica del fare'. Il Popolo della Libertà deve conservare però la sua natura di partito del pensare, allenato alla discussione, avendo come priorità una solida e visibile democrazia interna. A tal fine riteniamo che sarebbe opportuno un patto di consultazione permanente tra Te e il cofondatore del Popolo delle Libertà Gianfranco Fini, al quale siamo politicamente e personalmente legati e con cui siamo entrati nel PdL e in Parlamento».
«Riteniamo inoltre - sottolineano i deputati - opportuno segnalarti la necessità di tenere dei vertici di maggioranza che coinvolgano tutto il PdL, evitando la sensazione che dalle cene del lunedì venga fuori la linea dell'esecutivo e che questa sia di fatto condizionata dalla Lega a scapito del nostro partito. C'è infine la necessità di strutturare il Pdl come un vero e proprio partito, a livello centrale e territoriale, facendo funzionare gli organi previsti dallo Statuto con periodicità e trovando in quella sede le soluzioni tra le varie posizioni di partenza su questioni a volte anche delicate che riguardano la coscienza dei singoli. Ti sottoponiamo per ultima una questione non politica ma a nostro giudizio pericolosa e incomprensibile per gli effetti che produce. Ci riferiamo alle reiterate affermazioni offensive e calunniose de «Il Giornale» diretto da Vittorio Feltri nei confronti di Fini».
«Ferma restando la nostra convinzione sull'irreversibilità del bipolarismo e sull'impossibilità per chi come noi viene da AN di prefigurare scenari di tipo diversi slegati dal Pdl e dalla Tua leadership, Ti preghiamo di intervenire quanto prima per evitare che tali problematiche possano causare un corto circuito interno al nuovo partito», conclude.