28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Esteri. Cina

Prestigiacomo: «Impegni Cina sul clima non sono ancora vincolanti»

«Europa rischia di restare da sola nella battaglia sul clima»

PECHINO - «I cinesi continuano a ribadire il lavoro fatto, a ragione, ma gli impegni presi non sono ancora vincolanti e sul piano internazionale restano piuttosto arroccati sulle proprie posizioni e pongono come problema prioritario la questione dei finanziamenti». E' il resoconto, secondo il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo del colloquio avuto questa mattina a Pechino con Xie Zhenhua, il capo del Comitato di Coordinamento cinese sul cambiamento climatico.

In visita in Cina, Prestigiacomo ha voluto incontrare Xie per avere un quadro della situazione corrente dei negoziati sul clima che la Cina sta portando avanti bilateralmente e nei fori internazionali, poiché si è detta «preoccupata che si siano arenati» a pochi mesi della scadenza di dicembre del vertice di Copenaghen. Il rischio per l'Europa è di «trovarsi con gli impegni assunti da soli» vista la rigidità della posizione cinese e l'abbandono della questione del clima negli Stati Uniti, dove l'amministrazione Obama combatte ora a tutto campo la battaglia sulla sanità.

Per il momento non è facile valutare la strategia di Pechino, secondo Prestigiacomo, ma va seguita attentamente: «hanno chiesto di trattare nel G20 i cambiamenti climatici, va capito se tentano di spostare la sede della discussione dal MEF (Major Economies Forum) al G20. Per ora lo percepiamo come un'investitura a più alto livello».