19 aprile 2024
Aggiornato 18:30

Viareggio, Ferrovieri: Rischi elevatissimi ma sottovalutati

«Ci sono precedenti. Fs hanno pensato solo ad Alta velocità»

VIAREGGIO - L'incidente alla stazione di Viareggio dimostra che le Fs hanno sottovalutato i rischi «elevatissimi» collegati alla rottura di un carrello, trascurando la pericolosità di precedenti analoghi. È l'accusa lanciata dai delegati Rsu/Rls dell'assemblea nazionale dei ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali.

«La rottura di un asse di un carrello del vagone merci - affermano i ferrovieri in una nota - è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa San Rossore e a Prato».

«Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende produttrici delle merci trasportate e non del gruppo Fs - aggiungono i delegati - non può essere utilizzato come giustificazione. Anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per l'ammissione a circolare sulla rete».

«Esprimiamo il nostro profondo dolore - sottolineano - per le tante vittime innocenti di questa tragedia e il ringraziamento ai soccorritori. Facciamo appello a tutte le autorità istituzionali affinchè non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poichè il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione».

«Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie - concludono i ferrovieri - che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell'alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza».