29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
AMMINISTRATIVE

Berlusconi: «Sinistra sconfitta nonostante eversivi»

Segue «live» spoglio a Milano. E sul referendum: «Esito scontato»

MILANO - Silvio Berlusconi, chiuso nella residenza di Arcore, ha seguito passo dopo passo lo spoglio delle amministrative. E a sera il Cavaliere mette nero su bianco la propria lettura delle urne: il governo, il Pdl e la Lega escono "rafforzati" dalle amministrative, nonostante una campagna elettorale influenzata dall'"attacca eversivo" portato avanti da un "gruppo editoriale". Insomma, tira le somme Berlusconi, si tratta di una "nuova, sonora sconfitta della sinistra".

Prima c'era stato il referendum il cui fallimento, ha spiegato il Cavaliere parlando con alcuni dei suoi uomini, era considerato ormai "scontato". Ma l'attenzione di Berlusconi, nel corso del lungo spoglio pomeridiano, era concentrata soprattutto sulla Provincia di Milano. Berlusconi si è ripetutamente tenuto aggiornato con Denis Verdini dell'andamento nazionale, ma con un occhio di riguardo al capoluogo lombardo: "un segnale" al quale non intendeva in alcun modo rinunciare, che lo ha tenuto con il fiato sospeso e, in alcuni momenti dello spoglio, anche allarmato. Nella nota serale il premier ha potuto quindi esultare: la vittoria di Guido Podestà è storica perché "cede anche l'ultima roccaforte" di un centrosinistra che "arretra nel Nord, dove perde anche la provincia di Venezia, e subisce una vera disfatta in Lombardia".

Insomma, per Berlusconi i risultati del primo turno e dei ballottaggi significano una sola cosa: "E' in atto un profondo cambiamento della geografia politica del Paese". Dimostrato da un solo dato, aggiunge: "Prima di queste elezioni provinciali il Popolo della Libertà governava 5 milioni di persone interessate dal voto, adesso ne governa ben 21 milioni", governava 9 Province, "oggi ne governa 34".

Il premier, una volta preso atto dei dati, avrebbe spiegato ai vertici del Pdl come, archiviate le elezioni, l'obiettivo dell'esecutivo debba ora essere quello di dedicarsi "all'azione di governo", sottolineando come proprio quest'ultima debba "parlare con i fatti agli italiani". A questi ultimi Berlusconi si rivolge nelle ultime righe del comunicato ufficiale: "Ringrazio gli italiani per il consenso che hanno voluto accordare ancora più del passato al Popolo della Libertà, soprattutto in una competizione amministrativa influenzata dalle distorsioni mediatiche e dagli attacchi eversivi rivolti da un gruppo editoriale contro il presidente del Consiglio e il suo governo".