Ebrei romani: «Fini ha riscattato onore dell'Italia»
«Siamo un paese schiavo della Libia e del suo petrolio»
ROMA - Annullando l'appuntamento a Montecitorio con il leader libico Gheddafi a causa del ritardo di quest'ultimo, Gianfranco Fini «ha riscattato l'onore dell'Italia», secondo il presidente degli ebrei romani Riccardo Pacifici.
«Fini è il primo che, rompendo il protocollo, ha fatto rispettare, più che la sua persona, l'Italia tutta», afferma Pacifici interpellato per un commento a caldo. «Questa tre giorni è stata caratterizzata da tanti ritardi, voluti o non voluti, che denotavano un disprezzo totale da parte di questo personaggio. Peccato - prosegue Pacifici - perché poteva essere l'occasione per dimostrare all'opinione pubblica internazionale che aveva cambiato opinione e voleva collaborare con la comunità internazionale ad un nuovo corso. Ma tutto quello che Gheddafi ha detto fino a oggi ha mostrato che nulla è cambiato e che gli scettici, come noi, avevano effettivamente ragione».
«Siamo un paese schiavo della Libia e del suo petrolio», afferma Pacifici a commento degli onori riservati in questi giorni a Gheddafi dalle istituzioni italiane.