15 ottobre 2025
Aggiornato 03:00
ICONA 2008

Buona la copertura vaccinale nei bambini e negli adolescenti

Tranne che per morbillo e rosolia

Oltre il 96% dei bambini tra 12-24 mesi è risultato aver completato il ciclo primario di vaccinazione contro polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B e Hib ma solo l’84% è stato vaccinato entro il 12° mese di vita, come invece viene raccomandato. Sono i dati del rapporto Icona 2008 dell'ISS sulle vaccinazioni.

L’86,5% dei bambini tra i 12 e i 24 mesi è stato vaccinato contro il morbillo; ma la copertura nei bambini di età compresa tra i 12 e i 15 mesi è del 73,7%, indicando che una quota non trascurabile di bambini rimane suscettibile oltre il necessario e a rischio di acquisire e trasmettere il morbillo. Quasi il 90% dei bambini vaccinati contro il morbillo hanno ricevuto il vaccino combinato MPR, e sono quindi vaccinati anche contro parotite e rosolia. Il 96% di tutte le vaccinazioni è stato somministrato nelle strutture pubbliche delle ASL. Analogamente a quanto rilevato nell’indagine precedente, il motivo di mancata/ritardata vaccinazione più frequentemente riportato dai genitori è stata la presenza di una malattia del bambino (48% per polio, DTP, epatite B e Hib e 33% per MPR). Per quanto riguarda le altre vaccinazioni disponibili per l’infanzia, la percentuale di bambini vaccinati con il vaccino pneumococcico coniugato è pari al 55,1% del totale, per il meningococco C è pari al 36,9%, per varicella è del 17,1% e dell’1,6% per almeno una dose di vaccino antinfluenzale. Tra le motivazioni all’effettuazione di queste vaccinazioni più frequentemente riferite dai genitori vanno menzionate il consiglio del pediatra e l’invito del centro vaccinale. Le coperture a livello regionale sono molto eterogenee e rispecchiano fedelmente le strategie vaccinali che le regioni avevano adottato nel 2006.

Tra gli adolescenti, oltre il 97% è risultato completamente vaccinato per polio ed epatite B; il 96,7% ha effettuato 4 dosi di vaccino per difterite e tetano ma solo il 52,9% ha ricevuto anche la quinta dose di richiamo. La copertura vaccinale per pertosse è del 45,6% per almeno tre dosi, 26,7 % per quattro dosi e 14,1% per cinque dosi. La copertura vaccinale nazionale per morbillo è pari al 78,1% per una dose con notevoli differenze tra le regioni (range compreso tra il 53,2% della Calabria e il 97,1% del Veneto).La stessa variabilità regionale si osserva per la copertura con la seconda dose che oscilla tra il 21,2% e l’80,5%, mentre a livello nazionale è pari al 53,9%. Il 75% degli adolescenti ha ricevuto almeno 1 dose di vaccino contro la rosolia e la parotite. Le coperture vaccinali per le altre vaccinazioni recentemente rese disponibili sul mercato sono estremamente basse. Se escludiamo il meningococco C dove la copertura è pari al 16%, per tutte le altre vaccinazioni (varicella, pneumococco, influenza, Hib) le coperture sono inferiori al 3%.

Come si è svolta l’indagine
Nel 2008, a distanza di cinque anni dalla seconda indagine ICONA e alla scadenza del Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della rosolia congenita (PNEM) si è ritenuto opportuno effettuare una nuova indagine multiregionale per stimare la proporzione di vaccinati non solo tra i bambini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, ma anche tra gli adolescenti nel 16mo anno di vita, che al momento risultano il gruppo di età maggiormente suscettibile al morbillo e alla rosolia. Inoltre la disponibilità sul mercato di vaccini contro meningococco C, pneumococco e varicella e la loro diversa offerta tra le regioni italiane, ha reso ancora più utile la rilevazione delle coperture vaccinali. L’indagine, denominata ICONA 2008, finanziata da un progetto CCM del Ministero della Salute è stata effettuata in 17 regioni e nella Provincia Autonoma di Trento e coordinata dal Reparto di Malattie Infettive del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’ISS. E’ stato studiato un campione di oltre 7.600 famiglie, intervistate dal personale delle Asl con un questionario comune standardizzato. L’indagine nei bambini è stata effettuata su un campione di 3806 bambini nati tra il 15 gennaio 2006 e il 15 gennaio 2007, che quindi avevano tra i 12 e i 24 mesi di vita al momento della rilevazione nel 2008, mentre il campione degli adolescenti ha incluso 3804 ragazzi nati tra il 15 gennaio 1992 e il 15 gennaio 1993 e che al momento dell’indagine erano nel sedicesimo anno di vita. In ogni regione è stato effettuato un campionamento separato. L’analisi è stata condotta sia per regione, sia aggregando i dati a livello nazionale. Le stime nazionali sono state ottenute pesando per la numerosità dei nuovi nati nelle diverse regioni.