28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
AMMINISTRATIVE

Pdl e Lega crescono a nord, Pd tiene ma non brilla

Al ballottaggio le «roccaforti» Bologna e Firenze, PD perde Napoli

ROMA - Pdl e Lega avanzano da Nord a Sud, conquistando anche alcuni feudi del centrosinistra, con quindici Province che passano dal centrosinistra al centrodestra. Non si si registrano invece cambiamenti in senso contrario, anzi: il centrodestra costringe il Pd al ballottaggio a Firenze e Bologna e a vedersi scavalcare come primo partito in Umbria e nelle Marche. Questa la fotografia del voto per il rinnovo di 4.281 Comuni e 62 Province, un voto che cambia il panorama amministrativo italiano.

A Firenze, Matteo Renzi candidato del centrosinistra non riesce a vincere al primo turno contro Giovanni Galli, anche per il buon risultato dell'altra lista di sinistra con Valdo Spini candidato. A Bologna, invece, Flavio Delbono (centrosinistra) non supera per un soffio la soglia del 50% e si vede al ballottaggio contro Alfredo Cazzola, mentre è definitivamente fuori Giorgio Guazzaloca. Ballottaggio anche alla Provincia di Milano, dove il 21 giugno si sfideranno Guido Podestà (centrodestra, 48,8% dei consensi) e l'uscente Filippo Penati (centrosinistra, 38,8%).

Il Pdl strappa invece la provincia di Napoli al Pd: Luigi Cesaro ha infatti raggiunto il 53% dei consensi, contro il 35% di Luigi Nicolais (guarda la scheda). Ballottaggi, invece, a Bari e a Padova per le comunali e a Venezia e Torino per le provinciali. Nel capoluogo piemontese il candidato del centrosinistra Antonino Saitta ha ottenuto il 44,33% contro il 41,5% della sfidante di centrodestra Claudia Porchietto.

Infine, da registrare l'ennesima vittoria della Lega: per la provincia di Venezia Francesca Zaccariotto 'costringe' infatti il presidente uscente del centrosinistra Davide Zoggia al ballottaggio.