6 maggio 2024
Aggiornato 15:30
SCUOLA

Licenza media come concorso ostacoli? Spunta «sei rosso»

Prof. pronti adottare escamotage per salvare almeno 300.000 alunni

ROMA - La decisione del ministero dell'Istruzione di premiare la meritocrazia e punire chi si impegna poco non risparmia le scuole medie inferiori. A doversi preoccupare delle nuove regole saranno in particolare 300.000 dei 560.000 candidati all'esame di licenza media: i criteri di accesso e le modalità delle prove, infatti, da poco più di una formalità, con ammissioni e promozioni di massa, potrebbero trasformarsi per la prima volta in una selezione con un numero di esclusi a due cifre.

A salvare una buona parte degli alunni a rischio bocciatura potrebbe allora essere l'assegnazione del `sei rosso', una sorta di sei politico, che i docenti più indulgenti e comprensivi stanno seriamente pensando di adottare. Una soluzione, quella del `sei rosso', che potrebbe trasformarsi in una sorta di paracadute anche per i due anni iniziali delle scuole medie. Sulla base dei giudizi di metà anno, complessivamente, in linea teorica rischiano infatti di essere respinti addirittura 800.000 alunni (lo scorso anno furono appena 60.000) su un totale di circa un milione e 600 mila.

Quelli che più dovranno preoccuparsi sono tuttavia i candidati agli esami di terza media: resi decisamente più `ostici' che in passato con l'approvazione della legge 169/2008, in base alla quale per essere ammessi alle prove finale gli alunni dovranno obbligatoriamente conseguire nello scrutinio finale la sufficienza (almeno sei decimi) in ogni materia.

E la stessa cosa varrà anche per il comportamento: con il cinque in condotta, derivante da una serie di gravi azioni comportamentali perdurate per l'intero anno scolastico, scatterà automaticamente la bocciatura. Su questo punto la legge 169 non lascia spazio a dubbi: «la votazione sul comportamento degli studenti - si legge nel comma 3 dell'art. 2 dal titolo `Valutazione del comportamento degli studenti' - attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo».

Ma se l'insufficienza in condotta si concretizzerà solo in rare occasioni, lo stesso non si può certo dire per le discipline: degli oltre 560.000 frequentanti la terza media circa la metà ha fatto registrare a metà anno scolastico almeno un'insufficienza.

Ammesso che (ad essere ottimisti) anche l'80% riesca a recuperare, i bocciati sarebbero comunque circa 60.000: il triplo dell'anno passato. Cui andrebbero aggiunti anche coloro che pur se ammessi verrebbero comunque fermati per non essere stati in grado di superare delle prove rese dal Miur sempre più difficili.