19 aprile 2024
Aggiornato 20:30

Autovelox clonati, Matteoli: Verso decreto per non pagare multe

Ministro a QN: «Se indagine dimostrerà coinvolgimento molti Comuni»

ROMA - Chi ha subito una multa rilevata da un autovelox clonato o irregolare potrebbe non dover pagare la sanzione. Il ministero dei Trasporti sta infatti pensando a un apposito «decreto legge», qualora l'indagine della Gdf di Salerno sulle apparecchiature irregolari dovesse vedere coinvolti molti Comuni italiani. Ad affermarlo è il ministro Altero Matteoli: «Stiamo pensando, di concerto con il ministero dell'Interno, e qualora l'inchiesta dimostri il coinvolgimento di parecchie amministrazioni - sostiene Matteoli in un'intervista esclusiva al Quotidiano Nazionale, anticipata da Apcom - di intervenire con un decreto per mettere nero su bianco che quei cittadini di quei Comuni che hanno ricevuto multe per eccesso di velocità non le devono pagare».

«Certo - tiene a sottolineare il ministro nell'intervista a Qn - non sarà una cosa immediata, bisognerà attendere di capire quante sono le amministrazioni coinvolte, ma credo che, alla fine, l'unico modo per tutelare davvero i cittadini colpiti da questi mascalzoni sia questo».

Sul tema degli autovelox clonati, il ministro Matteoli è sceso in campo subito: «Ho interrotto la campagna elettorale e sono venuto al ministero per cercare di porre rimedio subito a questa faccenda», ha detto nell'intervista, in edicola domani.

Matteoli invita a guardare anche ai conti delle amministrazioni comunali: «Mi permetto - dice - di dare un suggerimento alla magistratura: che vadano a vedere nei bilanci di quei Comuni che l'anno prima avevano inserito cifre molto alte come proventi da multe; sono bilanci da leggere in filigrana, perchè cifre alte non possono essere garantite tutti gli anni. A meno che non ci sia del dolo da qualche parte».

Il Quotidiano Nazionale, nell'edizione odierna, aveva chiesto direttamente al ministro Matteoli una moratoria sui congegni di rilevazione della velocità, proprio alla luce dell'inchiesta della Gdf di Salerno che nei giorni scorsi ha portato al sequestro di circa 50 autovelox in tutta Italia. Anche il Codacons ha sollecitato, nei giorni scorsi, un intervento del governo in materia.