Caso Mills
Berlusconi: «Giustizia a orologeria, non so se andrò a Camere»
«Se andrò sarà probabilmente Senato ma ora penso europee e Abruzzo»
ROMA - Oggi l'ha ripetuto ai suoi interlocutori: «Sono infuriato. I giudici? Non aspettavano che le elezioni per attaccarmi, è la solita giustizia a orologeria». Ma quanto alla promessa di dire la propria verità in Aula ha tagliato corto: «Non so se andrò. Se sceglierò di andare in Parlamento, probabilmente andrò in Senato».
Ma è sulla tempistica che il premier riflette: è probabile che, se dovesse scegliere di affrontare l'Aula parlamentare, lo farà dopo le Europee. La ragione l'ha spiegata così: «La campagna elettorale la punterò sull'Abruzzo. E lì che voglio andare, è lì che spiegherò cosa ha fatto il governo».
Anche per questo, stamane, si è schierato per la fiducia che, nelle sue intenzioni, il governo dovrebbe porre sul dl Abruzzo.