2 maggio 2024
Aggiornato 01:30

Mills, Soro: Su Berlusconi ombre gravi, rinunci a lodo Alfano

«Difenda in tribunale la reputazione sua e dell'Italia»

ROMA - Berlusconi rinunci alla tutela del lodo Alfano e «difenda in tribunale la reputazione sua e dell'Italia». E' quanto chiede il capogruppo del Pd Antonello Soro, intervenendo in Aula alla Camera sulle motivazioni della sentenza Mills che sono «pesanti e gettano assai più di un'ombra di sospetto sul presidente Berlusconi», e non possono essere affrontate semplicemente in un dibattito parlamentare.

A giudizio del capogruppo del Pd «in un Paese normale un uomo politico e chiunque avesse amore per la propria reputazione e ancor di più per quella del proprio Paese consegnerebbe al giudizio della magistratura di stabilire se le prove siano infondate o meno. Non si avvarrebbe di una tutela assolutamente impropria. Tuteli l'onore del nostro Paese e anche il suo rinunciando alla tutela del Lodo Alfano: si presenti in tribunale e in quella sede dimostri la sua innocenza. Se questo non sarà, la responsabilità di gravare di un'ombra pesante la reputazione del premier e del Paese rimarrebbe tutta su un uomo che vorremmo oggi fosse rispettato da noi e nel mondo». La vicenda «dimostra quanto sia stato inopportuno mettere al primo atto del suo Governo una legge come il lodo Alfano: ma nella legge vi è prevista la possibilità di rinunciare alla tutela. Lo faccia, se non lo farà sarà ferita molto grave alla reputazione dell'Italia nel mondo».

Quanto alla volontà di Berlusconi di riferire in Parlamento nel merito della vicenda, «rispettiamo questa intenzione e aspettiamo di conoscere da Berlusconi le sue valutazioni. Ma nessun dibattito in Parlamento, nessuna discussione tra di noi - avverte Soro - potrà mai allontanare l'ombra che grava sul presidente e quindi sul nostro Paese. Un'ombra grave, di sospetto, di condanna possibile nei confronti di un uomo che rappresenta nel mondo tutti gli italiani».