Nasce T-each, la rete delle Università europee per la comunicazione in medicina
Convegno Comunicazione medico-paziente
VERONA - Aumentare lo scambio di materiale didattico e gli strumenti di valutazione, ma, soprattutto, promuovere il coinvolgimento dei pazienti nella didattica, realizzando banche dati di video didattici con pazienti che simulano diverse condizioni mediche. E' questo il principale obiettivo scaturito dalle due giornate di intensivo lavoro che nello scorso fine settimana hanno riunito a Verona nella sede del Centro di Salute Mentale circa 50 docenti appartenenti alle più svariate professioni sanitarie: medici, educatori, psicologi e fisioterapisti.
Tutti membri dell'European Association of Communication in Healthcare (Each) che da quasi un decennio promuove la cooperazione tra ricercatori, clinici e formatori che operano nel campo della sanità con una particolare attenzione allo studio e al miglioramento degli aspetti legati alla relazione e comunicazione con il paziente.
L’Università di Verona e in particolare la struttura di Psicologia Clinica e Comunicazione in Medicina, coordinato dalla professoressa Christa Zimmermann, ha da sempre un ruolo attivo nella promozione di eventi e scambio tra esperti. Dopo aver ospitato per sette anni consecutivi l’incontro annuale dei ricercatori coinvolti nell’analisi degli scambi comunicativi medico-paziente, Verona ha scelto di divenire promotrice di un’altra importante area di intervento: la formazione alla comunicazione per operatori sanitari.
E così per la prima volta 50 delegati dei diversi stati europei si sono trovati per confrontarsi su questa sfida: la creazione di un core curriculum condiviso che racchiuda gli imprescindibili obiettivi didattici da perseguire per avere operatori sanitari in grado di comunicare e relazionarsi appropriatamente ai pazienti. Alla proposta hanno risposto professori e ricercatori delle maggiori università europee; 18 gli stati europei rappresentati tra cui Azerbaijan, Grecia, Germania, Paesi Scandinavi, Inghilterra, Portogallo, Romania, Spagna e Svizzera. Importanti le prospettive intraprese. Si è infatti creata una rete composta da professori dalle principali università di tutta Europa che a frequenza semestrale si incontrerà per discutere il miglioramento e il coordinamento di piani didattici per la comunicazione in medicina. Lo scambio tra questi operatori internazionali avverrà grazie alla realizzazione di un sito web T-each, teleconferenze e meeting a frequenza semestrale.
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