16 aprile 2024
Aggiornato 07:30

Scomparsa Baget Bozzo: dichiarazione Bonaiuti

ROMA - «La scomparsa di don Gianni Baget Bozzo priva il Popolo della Libertà di una voce autorevole, stimata, ascoltata e soprattutto amata. Avevo sentito qualche giorno fa don Gianni al telefono da Genova. Dopo avermi fanno notare, con affetto ma con fermezza, che non gli era ancora arrivato, per un disguido, un libro promesso, don Gianni mi aveva rivolto qualche domanda sulla situazione. Voleva sempre essere informato su tutto. Subito dopo mi aveva impartito, come d’abitudine, un’amabile lezione di politica che avevo ascoltato con grande piacere anche perché verteva sui principi del socialismo.

Adesso sarà difficile e triste abituarsi all’idea che non lo sentirò, che non lo sentiremo più. Sono certo che rimpiangeremo tutti quanti questa cara figura di maestro che sapeva, con passione, magari anche con foga, ma sempre con grande impegno e grande generosità, chiarire dubbi e suggerire con profonda intelligenza idee, soluzioni e percorsi nuovi. Ecco, parlare con don Gianni significava ogni volta spalancare la mente agli orizzonti di una visione politica più alta e soprattutto scoprire e acquisire qualcosa di nuovo».