16 aprile 2024
Aggiornato 16:30

Emilia Romagna: esce il numero 40 di Europei

In questo numero di Europei il piano UE per il Po: quattro regioni e 14 province al lavoro per salvare il grande fiume

BOLOGNA - Grazie alla direttiva Ue sulle acque quattro Regioni (Piemonte, Lombardia Emilia-Romagna e Veneto e 14 Province, oltre naturalmente allo Stato, lavoreranno assieme per aiutare il grande fiume a risanarsi: il tutto coordinato dall’Autorità di Bacino del fiume e con il supporto del’Agenzia interregionale per il Po. 180 milioni di euro il finanziamento messo a disposizione . Il progetto apre questo numero di Europei, la rivista della Regione Emilia-Romagna sui temi comunitari, in uscita in questi giorni. Oltre all’editoriale di Francesco Puma, segretario dell’Autorità di Bacino del Po che spiega la scommessa di un futuro sostenibile per il grande fiume, il giornale ospita un intervista all’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli che fa il punto sulle grandi questioni ambientali che toccano il Po e sul valore dell’intesa tra Regioni nel focalizzare gli interventi in un progetto unico.

Il giornale prosegue con un articolo sulle prossime elezioni europee per le quali dal 4 al 7 giugno 2009 saranno chiamati alle urne i cittadini dei 27 Paesi dell’Unione (in Italia si vota il 7). In sommario anche il Piano triennale della Regione sulle relazioni internazionali approvato dall’Assembea legislativa. Il nuovo Piano favorisce la concentrazione delle attività su alcune aree specifiche (l’Europa, il Mediterraneo, l’America latina e anche l’Asia) oltre a consolidare i rapporti con i paesi dell’Est europeo. Ma è anche con i i paesi candidati all’adesione Ue (Turchia, Croazia e Macedonia) e con i potenziali candidati che la politica regionale intende rafforzare interventi nei settori sociale, culturale, ambientale e dello sviluppo locale.

Un articolo racconta lo stato di avanzamento del programma di punta sull’innovazione, il Por Fesr 2007-2013 che con quattro assi che vanno dalla ricerca industriale allo sviluppo delle imprese al tema dell’energia-ambiente-sviluppo sostenibile alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, punta a trasformare e innovare profondamente il tessuto produttivo della regione . Il dossier di questo numero di Europei descrive la strategia europea contro il riscaldamento globale e le prossime scadenze, in particolare la conferenza di Copenaghen di dicembre che ha l’obiettivo di elaborare e far firmare un nuovo trattato globale per la riduzione dei gas serra che sostituirà quello di Kyoto. La posizione dell’Europa è in un’intervista a Pia Bucella, direttore della DG Ambiente della Commissione europea. Infine nella pagina dedicata alla cultura parliamo del progetto S.E.M.E (Sharing European Memories) della Comunità montana della Val Samoggia finanziato dall’Unione europea all’interno del Programma Cultura. Attraverso nuove forme di comunicazione artistica, il progetto che coivolge sei enti di diversi paesi europei, servirà a raccontare episodi storici legati alla memoria dei conflitti armati e delle divisioni verificatisi nell’Europa del XX secolo.