20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Ddl sicurezza

Franceschini insiste: «Rischio leggi razziali esiste»

Famiglia Cristiana prima a denunciarlo. Rabbiosa reazione destre

PADOVA - Il segretario del Pd Dario Franceschini rinnova il suo sos sulla pericolosità del ddl sicurezza e invita Governo e maggioranza a rivedere le norme. «Si dice che la notte porti consiglio. La notte ha portato consiglio e io confermo che queste norme sono sbagliate che ricordano un periodo molto triste della storia italiana quando i bambini, per colpa delle leggi razziali in base alla loro religione, furono lasciati fuori dalle scuole italiane. Settanta anni dopo in un altro modo non si può arrivare ad una cosa che ci assomiglia molto: troppo», dice ospite in diretta negli studi di Canale Italia, emittente televisiva padovana.

«Del resto - proseguie il segretario Pd - quelle parole, leggi razziali, non le ha inventate un pericoloso sovversivo. Le ha introdotte in febbraio Famiglia Cristiana che ha detto che rischiamo il baratro delle leggi razziali, riferendosi esattamente a quelle norme che di fatto impongono ai medici dei pronti soccorsi quando si presenta un malato che ha bisogno di soccorso, se è immigrato clandestino, di denunciarlo.
Non si può far pagare a bambini e malati l`incapacità di fermare gli immigrati clandestini alle frontiere».

«La reazione alle mie parole di ieri, rischio di leggi razziali - ha detto ancora Franceschini - è stata una reazione rabbiosa e istintiva da parte degli esponenti della destra. Accettino di ragionare sul merito, qualche volta fare un passo indietro e cambiare idea è un segno di maturità in politica».