Scuola: studenti eccellenti, la maggior parte figli di operai
Studio Federazione Cavalieri lavoro: ceto sociale poco rilevante
ROMA - La maggior parte degli studenti 'eccellenti', che concludono la maturità con valutazioni più che ottimali, proviene dai ceti medi e da famiglie di operai: a sostenerlo è il «Primo Rapporto sugli studenti eccellenti», l'iniziativa facente parte di un programma più ampio, realizzato dall'istituto Carlo Cattaneo di Bologna, su commissione della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro che ha tra i suoi fini statutari proprio la formazione dei giovani.
Attraverso questa sorta di Osservatorio sui talenti italiani, realizzato tramite somministrazione di questionari strutturati a un migliaio di giovani che si sono diplomati nel 2007 e ripreso oggi dalla rivista Tuttoscuola, si conferma come «le risorse materiali e culturali messe a disposizione dalle famiglie contribuiscono ampiamente alla riuscita scolastica degli individui». Tant'è che - su legge nel rapporto finale realizzato dalla 'Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro' - si osservano, generalmente, notevoli differenze nel rendimento di giovani di diversa estrazione sociale».
«Tuttavia - continua il rapporto - i condizionamenti sociali sono meno determinanti di quanto ci si poteva attendere». Oltre la metà degli studenti che fanno riscontrare migliori performance alla maturità, infatti, non ha genitori laureati e una minoranza non trascurabile non ha neppure genitori diplomati. «La maggioranza - spiegano sempre gli esperti di carriere studentesche - proviene dai ceti medi e operai» ed è anche «forte la presenza di 'eccellenti' con genitori neppure diplomati».
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