27 agosto 2025
Aggiornato 21:30

Parlamento, Schifani: Più lento del Paese, riforma è necessaria

«Polemiche Berlusconi-Fini? Dissenso fisiologico in democrazia»

ROMA - Il presidente del Senato, Renato Schifani si dice «convinto» della necessità di modificare i regolamenti e la riduzione del numero dei parlamentari. «Ne sono convinto tanto che in Senato ho già avviato l'iter della riforma regolamentare - dice in una intervista al Giornale -. Se c'è la buona volontà della maggioranza e opposizione, si può arrivare al traguardo, ottenendo lo snellimento dei tempi parlamentari ordinari, con la conseguente riduzione dei decreti-legge».

Sulla nascita del Pdl, con il Congresso che inizia oggi, Schifani sostiene che «occorrerà un minimo di rodaggio, soprattutto in periferia. In questi lunghi anni di convivenza parlamentare, infatti - spiega - a livello centrale si è creata una forte coesione». Mentre sulle polemiche tra Berlusconi e Fini, osserva: «Io non vedo alcuna irrisione. Berlusconi semplicemente torna a porre un problema giusto: quello della modernizzazione delle istituzioni parlamentari.

Sono gli italiani che chiedono alla politica una capacità decisionale adeguata ai tempi. Berlusconi - prosegue il presidente del Senato - dice da tempo che siamo in un Paese a cui servono scelte tempestive rispetto alle esigenze dei cittadini. E su questo pesa anche la lentezza del Parlamento, dovuta innanzitutto al numero elevato dei suoi componenti che, con i loro giusti e legittimi interventi e proposte durante la discussione delle leggi, ne prolungano i tempi di approvazione». Infine, un commento sul presidente della Camera, Gianfranco Fini. «E' diviso tra il suo ruolo istituzionale e quello di partito». E sulle polemiche, sminuisce: «Il dissenso è fisiologico in democrazia».