3 ottobre 2025
Aggiornato 10:30

A Firenze il primo «ammonito» per atti persecutori

Applicata ad un molestatore cinquantenne la nuova normativa contro la violenza sessuale

FIRENZE - Primo provvedimento di ammonimento della questura di Firenze, in applicazione della nuova normativa in materia di atti persecutori, ad un cinquantenne italiano che ha ripetutamente molestato una donna ecuadoregna di 48 anni.

La vittima dello stalking, dopo aver subito i primi insistenti tentativi di approccio, seguiti da minacce per il rifiuto opposto, aveva iniziato ad evitare la frequentazione di luoghi nei quali l'uomo era solito recarsi; le insistenti molestie subite tramite sms le hanno causato un grave stato di ansia e di paura, al punto da indurla a modificare le proprie abitudini di vita.

Di qui l'esposto al Commissariato della Polizia di Stato, l'istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura e il conseguente 'ammonimento', adottato in applicazione dell'articolo 8 del decreto-legge n. 11 del 23 febbraio scorso. Alla donna saranno garantiti controlli mirati per accertare la cessazione delle condotte persecutorie che, se si ripetessero, farebbero scattare nei confronti dell'ammonito la denuncia d'ufficio per il reato di atti persecutori, punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.

Come previsto dall'articolo 11 della nuova normativa, la donna è stata informata che potrà rivolgersi al centro antiviolenza attivo sul territorio, del quale le sono state forniti utenze ed indirizzo, per il sostegno e l'assistenza psicologica.