19 aprile 2024
Aggiornato 19:00

Domani a Napoli in 100mila per dire «no» alla camorra e mafie

Per la XIV giornata della memoria e dell'impegno per le vittime

ROMA - Tanti passi sono stati fatti contro la mafia: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Don Peppe Diana e molti altri hanno perso la loro vita per aver lottato contro la camorra. Il loro sacrificio non è stato vano, oggi a distanza di anni tutti devono essere uniti. Per ricordarli e «stimolare le coscienze» domani a Napoli scenderanno in piazza 100mila persone nella XIV Giornata della memoria e dell'impegno delle vittime delle mafie.

Dal capoluogo partenopeo domani partirà un corteo, composto da persone provenienti da tutta Italia, che attraverserà il lungomare di Via Caracciolo per giungere a Piazza Plebiscito. Durante la 'processione' saranno letti, ininterrottamente, i nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, hanno compiuto il loro dovere.

Per l'occasione a Napoli saranno presenti, oltre ai circa 500 familiari di vittime delle mafie nazionali, quelli che hanno perso i loro cari per mano della criminalità organizzata straniera. Oggi, invece, a Casal di Principe, per ricordare Don Peppe Diana, i genitori del prete e Luigi Ciotti hanno firmato il protocollo per la nascita della prima cooperativa che sorgerà a Castelvolturno e Cancello Arnone, la cooperativa 'Le terre di don Peppe Diana-Libera Terra' che sui terreni confiscati ai casalesi, produrrà la mozzarella della legalità.