29 marzo 2024
Aggiornato 11:30

Università: l'Onda torna in piazza a Roma, «sciopero selvaggio»

Domani insieme a Flc Cgil: «Per G14 appuntamento nazionale»

ROMA - L'Onda studentesca torna in piazza, a Roma: l'occasione è lo sciopero del settore istruzione (scuola, università, ricerca, Afam, formazione professionale) indetto per domani 18 marzo dalla Flc Cgil. Il dibattito pubblico in questi mesi si è incentrato sullo stato di vita o di morte del movimento, dibattito a cui noi non abbiamo voluto partecipare, in quanto troppo impegnati nel valorizzare e rilanciare quello straordinario spazio pubblico che l'Onda è stata in grado di costruire», spiega in una nota il movimento «Sapienza in Onda».

Lo sciopero lanciato dalla Flc Cgil contro le politiche del governo su università e ricerca è stata colta dal movimento dell'Onda come una prima occasione di rilancio: torniamo in piazza, riprendiamo a scioperare, costruiamo un'altra mareggiata».

Davanti alla crisi e alla recessione, spiega l'Onda, «ci sembra decisivo tornare a prendere parola. Il protocollo di restrizione dei percorsi dei cortei, firmato a Roma in questi giorni, insieme alla limitazione del diritto di sciopero, con ricadute pesantissime su chi proverà a bloccare la mobilità cittadina inceppando la produzione metropolitana, non ci impedirà di tornare a praticare conflitto in forme selvagge e imprevedibili come ci avete visto fare in autunno. Attraverseremo quindi la giornata dello sciopero e invitiamo i precari e gli studenti medi a farlo con noi in maniera autonoma e indipendente.

Proprio l'autonomia e l'irrappresentabilità che ci hanno contraddistinto - continua il movimento - ci permettono di parlare il linguaggio della generalizzazione, superando vecchi discorsi corporativi e studentisti». L'appuntamento è per domani, mercoledì, alle ore 9 nell'università La Sapienza, davanti la statua della Minerva, ma con un nuovo obiettivo già fissato al 28 marzo, quando «in coincidenza con la manifestazione lanciata dai sindacati di base all'inaugurazione del G14 su welfare e lavoro vogliamo costruire un grande appuntamento nazionale».