2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Cellule staminali

Il Governo frena ancora l'istituzione delle bio-banche dei cordoni ombelicali

Con queste parole l’onorevole Antonio Palagiano, Capogruppo Idv in Commissione Affari Sociali, commenta il parere contrario del Governo

«L’istituzione e organizzazione di una bio-banca italiana del sangue del cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, non può essere rimandata all’infinito e l’abolizione della possibilità di raccolta autologa mi sembra soltanto un’ulteriore dimostrazione di quanto questo Governo sia reazionario e antiprogressista, alla stregua della discussione sul testamento biologico». Con queste parole l’onorevole Antonio Palagiano, Capogruppo Idv in Commissione Affari Sociali, commenta il parere contrario del governo all’ordine del giorno, a sua prima firma, presentato al decreto «milleproroghe» in votazione alla Camera questa mattina.

«Le cure attraverso le cellule staminali non sono un’utopia, ma una realtà – continua il deputato dell’Idv. Attraverso queste cellule possono essere curate malattie quali la leucemia linfoblastica, il neuroblastoma, l’anemia plastica, il retino blastoma e diverse altre. Per questo motivo in quasi tutti i Paesi del mondo esistono delle bio-banche pubbliche nelle quali è possibile conservare il cordone ombelicale e metterlo a disposizione della scienza e della medicina, in invece Italia no. La loro istituzione era stata prevista da un decreto del 2005 ma è stata sempre prorogata, e purtroppo continua ad esserlo».

«Trovo quantomeno insensato – prosegue Palagiano – il divieto della raccolta autologa (per sé stessi o per un proprio diretto familiare) delle cellule staminali, dando esclusivamente la possibilità di donare queste cellule. Non bisogna lamentarsi poi se molte donne decidono di conservare il proprio cordone ombelicale in bio-banche estere! Come al solito, i ricchi potranno farlo, mentre i meno abbienti no».

«Questo Governo non sta facendo nulla per garantire un’assistenza sanitaria omogenea su tutto il territorio, per tutte le classi sociali ed aperta alle innovazioni scientifiche e tecnologiche. Continueremo ad essere il fanalino di coda d’Europa – conclude l’onorevole dipietrista  - gli Italiani saranno costretti a spedire il sangue cordonale in Svizzera, a crioconservare gli embrioni in Spagna e a fare la diagnosi pre-impianto in Inghilterra, nella speranza di morire all’estero, affinché non vi sia la scure di quel testamento biologico oscurantista ed anticostituzionale che il quarto Governo Berlusconi si accinge a varare».