2 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Denuncia del Codacons

Caccia: all’esame ddl per mettere armi da fuoco in mano ai minorenni

L’Associazione chiede il ritiro del ddl e minaccia denunce per istigazione di minori alla violenza

Al vaglio della Commissione Ambiente del Senato il ddl 1029 del relatore Franco Orsi, senatore del Pdl, recante modifiche alla normativa sull’attività venatoria. Tra le varie innovazioni contenute nel Ddl, una lascia particolarmente perplessi: la possibilità di iniziare a sparare a 16 anni con un »patentino», un fucile in prestito e un parente o amico cacciatore.

«Si tratta di una norma particolarmente pericolosa, specie per il momento che sta attraversando il nostro paese – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Permettere infatti ad un minore di imbracciare un fucile può portare ad una deriva nell’utilizzo dell’arma da fuoco, con usi impropri anche al di fuori della caccia».

«Particolarmente nei giovani è forte la tentazione della giustizia «fai da te», soprattutto in questi giorni in cui le cronache raccontano quotidianamente di stupri, aggressioni, e violenze, e forte è il senso di insicurezza nelle città come nei piccoli centri. Permettere ad un ragazzino di utilizzare un fucile – prosegue Rienzi – può portare a pericolose derive e all’uso dell’arma magari per difendersi se ci si sente minacciati, per regolare un conto, per rispondere a un torto subito».

Per tali motivi il Codacons chiede il ritiro immediato del ddl. «In caso contrario – conclude Rienzi – saremo costretti a presentare una denuncia per istigazione di minori alla violenza, contro i parlamentari che in Commissione voteranno a favore del disegno di legge».