Università: fondi solo a chi se li merita
Il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Pubblica istruzione del Senato, commentando le dichiarazioni di Napoletino
«Ben vengano più risorse per l’Università, se verrà accolto l’appello del presidente della Repubblica Napolitano. La cosa fondamentale è comunque che queste risorse siano assegnate con criteri meritocratici». Il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Pubblica istruzione del Senato, commentando le dichiarazioni di Napolitano intervenuto ieri alla cerimonia conclusiva delle celebrazioni del settimo centenario di fondazione dell’ateneo di Perugina, ricorda la battaglia della Lega Nord perché i fondi dello Stato vadano innanzi tutto alle università virtuose.
«Nel 2007 – sottolinea Pittoni – se si considera l’assegnazione dei finanziamenti in proporzione alla qualità e all’efficienza dei singoli istituti, risulta per l’ateneo umbro un sottofinanziamento di 6 milioni e 650 mila euro. Per non parlare del Nord, che nello stesso anno ha visto le università lombarde sottofinanziate per 93 milioni di euro, quelle piemontesi per 63 milioni e quelle venete per 43 milioni. All’opposto di Sicilia e Lazio, sovrafinanziate rispettivamente di 125 e 85 milioni di euro. Una situazione insostenibile che ha portato alla nostra richiesta di avviare da subito il riequilibrio dei finanziamenti del sistema universitario.
Proposta concretizzatasi con la legge recentemente approvata dal Parlamento, la quale prevede che «a decorrere dal 2009, al fine di promuovere e sostenere l’incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l’efficacia e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7% del fondo di finanziamento ordinario… e del fondo straordinario… con progressivi incrementi negli anni successivi, è ripartita prendendo in considerazione: a) la qualità dell’offerta formativa e i risultati dei processi formativi; b) la qualità della ricerca scientifica; c) la qualità, l’efficacia e l’efficienza delle sedi didattiche».
Con questo provvedimento da subito 550 milioni saranno destinati a premiare le università virtuose. Ed entro il 2011 puntiamo a portare gli stanziamenti destinati agli atenei meritevoli a 1,8 miliardi di euro. Cifra che equivale al 30% del finanziamento pubblico complessivo al sistema universitario che però, in conseguenza della crisi economica, nei prossimi anni potrebbe subire tagli anche rilevanti. Si spera naturalmente non siano necessari: investire nell’istruzione è investire nel futuro e in questo senso l’intervento di Napoletano è apprezzabile. Eventuali risorse aggiuntive non potranno comunque che essere distribuite in base al merito. Gli sprechi – conclude il capogruppo Istruzione del Carroccio – non saranno più tollerati».
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