27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Politiche per il territorio

Galan: abbiamo scritto un piano territoriale per decidere e per agire

«Vogliamo interpretare il cambiamento e offrire una prospettiva per il futuro»

«Vogliamo dare un senso allo sviluppo razionale di un territorio complesso e affascinante come è quello della nostra terra. Vogliamo creare sinergia ecosostenibile fra i luoghi delle sette province. Vogliamo semplificare e snellire i percorsi del cambiamento. Il Veneto, dopo i pionieri che lo hanno ricostruito nel periodo successivo alla guerra mondiale e dopo i coraggiosi che lo hanno reso negli ultimi trent’anni ricco e florido, sarà adesso la regione del benessere e della bellezza.»

Così il Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, ha presentato stamattina, nel Palazzo del Bo di Padova, il Piano territoriale regionale di coordinamento. Il Piano è uno strumento di pianificazione e di programmazione che servirà a coniugare sviluppo e sostenibilità. «Il terzo Veneto- ha detto Giancarlo Galan- vuole mettere in rete in maniera armoniosa le aree che devono essere tutelate e le aree che possono ancora essere sviluppate. La regione che immaginiamo sarà il frutto di un grande pensiero concertato con tutti i protagonisti del nostro sistema socioeconomico e sognato per garantire ai veneti un paesaggio che concilia tradizione e modernità. Noi puntiamo all’eccellenza e siamo certi di centrare nuovi sfidanti obiettivi.»

Per il presidente le parole d’ordine sono qualità, competitività, sostenibilità. Il Piano territoriale regionale di coordinamento darà uno sviluppo logico ad un luogo complesso ed affascinante come il Veneto. Ci sarà più visione d’insieme e ci saranno meno procedimenti burocratici. Si conferma insomma un disegno ambizioso, coraggioso, lungimirante. Nel Piano c’è una banca dati ricchissima, c’è una pluralità di voci, c’è una sola immensa città metropolitana, c’è la consapevolezza di pochi errori commessi e c’è la certezza di tante buone azioni compiute. «C’è un nuovo Rinascimento - ha concluso Giancarlo Galan - che attende il Veneto. Noi ci crediamo. I cittadini devono continuare ad essere protagonisti.»