Antinoro risponde a Scozzaro (CGIL): “solita dietrologia”
«Questo signore dica chiaramente ciò che pensa, senza nascondersi dietro infondate insinuazioni»
PALERMO – «In una vicenda complessa come quella del piano di dimensionamento delle scuola, ognuno dei soggetti coinvolti dovrebbe avere buon senso e onestà intellettuale. Spiace che, anche in queste circostanza, qualcuno, come Scozzaro della Cgil, non perda l’occasione per le solite dietrologie».
Lo dichiara l’assessore regionale ai beni Culturali ed alla Pubblica istruzione, in replica alle dichiarazioni di Giusto Scozzaro della Cgil.
«Questo signore - afferma Antinoro - dica chiaramente ciò che pensa, senza nascondersi dietro infondate insinuazioni. E se mai avrà il coraggio di farlo, gli risponderò che gli unici interessi che ho difeso, e che difenderò, sono quelli della scuola siciliana, tanto da aver promosso l’approvazione da parte della giunta, del ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma nazionale di settore».
«Scozzaro non sia pilatesco - continua – e dica la verità anche sul ruolo che lui ha avuto nel tavolo di concertazione svoltosi a gennaio, perché, contrariamente a quanto vuole fare credere, ogni scelta è frutto di un confronto con le parti. Si assuma le responsabilità delle sue scelte, senza scaricarne il peso sugli altri».
«Sono soddisfatto del lavoro compiuto insieme a tutti i soggetti coinvolti nel piano di dimensionamento - continua Antinoro - perché, a fronte della penalizzazione paventata a causa delle scelte del governo nazionale, abbiamo fatto valere fino in fondo l’autonomia della Regione siciliana in materia scolastica, operando modifiche che comportassero sacrifici contenuti. E, proprio perché so di avere agito al meglio in un contesto difficile, ritengo che le critiche di Scozzaro, siano espressione di chi deve, per partito preso, essere contrario a tutto».
«Continuo a essere disponibile al dialogo - conclude Antinoro - con chiunque, con spirito costruttivo e non distruttivo, voglia seriamente occuparsi della scuola siciliana e del suo futuro».
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