20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Stefania Benatti: “ Risultato positivo e condiviso, frutto della concertazione sul territorio”

Approvato l’atto di dimensionamento della rete scolastica regionale

Il regionalismo ha prevalso sul campanilismo: Pesaro e Ancona favoriscono Ascoli Piceno e Fermo che guadagnano due dirigenze scolastiche nei Centri di Istruzione per Adulti

ANCONA - «Un atto lungimirante e di responsabilità verso il futuro.» Così ha definito l’assessore regionale all’Istruzione, Stefania Benatti, l’approvazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica regionale, all’ordine del giorno del Consiglio regionale. E’ il primo strumento programmatico che il neo assessore all’Istruzione porta alla definitiva approvazione e che delinea gli accorpamenti in base ai parametri sulla riduzione delle dirigenze scolastiche, dettata dai diversi provvedimenti di legge.

«Un Piano – commenta Stefania Benatti – che ci consente di traghettare la scuola marchigiana alla definitiva e più impegnativa riorganizzazione del sistema scolastico regionale. Un Piano inoltre che ha potuto contemperare, senza grandi traumi, le diverse esigenze del territorio, perché il territorio è stato ascoltato ed informato sui criteri di cui dovevamo tenere conto.«

Nel corso del dibattito consiliare, l’assessore ha anche sottolineato il grande contributo di collaborazione fornito dalla I Commissione consiliare ed ha ricordato come nel confronto con il Governo, in sede di Conferenza unificata, le Regioni italiane hanno ribadito all’unanimità la loro competenza esclusiva in materia di dimensionamento scolastico, come vuole la riforma del Titolo V della Costituzione. Il Piano approvato dal Consiglio, con l’astensione della minoranza, sostanzialmente riprende quello elaborato dalle Province e prevede la sospensione di un anno di alcune situazioni di unificazione, in attesa dei decreti attuativi da parte del Ministero dell’Istruzione. Una novità rispetto al testo trasmesso in Commissione: la creazione di un Istituto omnicomprensivo a Sassocorvaro (PU). Sono stati poi istituiti e individuate le sedi dei cinque Centri di Istruzione per Adulti, uno per provincia. A tale proposito è da sottolineare un altro risultato positivo: Ancona e Pesaro-Urbino con i rispettivi accorpamenti di alcuni Istituti, hanno favorito la creazione di due dirigenze, rispettivamente a San Benedetto del Tronto e a Fermo e di altrettanti Centri di Istruzione per Adulti. Nella precedente stesura del Piano, era stato previsto un solo Centro a livello interprovinciale. Un’operazione che permette un’equilibrata diffusione dei Centri sul territorio regionale, senza aumentare il numero complessivo delle dirigenze. «Al contrario di molte altre occasioni, il senso di regionalismo ha prevalso sulle divisioni campanilistiche», è stato il commento soddisfatto dell’assessore Benatti.

Prima del dibattito in Consiglio regionale, l’assessore regionale ha incontrato una delegazione di studenti e insegnanti dell’Istituto Nautico «Elia» di Ancona che manifestavano il loro dissenso per il previsto accorpamento con l’Itis Volterra di Torrette. L’assessore ha spiegato loro che il numero di alunni (245) non consente di mantenere la dirigenza scolastica, perché anche se si tratta di scuola specialistica, il limite minimo è di 300 alunni. Per quanto riguarda il trasferimento dal plesso scolastico di Ancona città, si tratta di una competenza strettamente provinciale, relativa alla sicurezza in materia di edilizia scolastica. L’assessore ha infine assicurato il proprio impegno per un rilancio dell’indirizzo nautico all’interno dell’Istituto Volterra.