18 aprile 2024
Aggiornato 12:00

L’assessore Silvio Greco incontra le associazioni ambientaliste

Le associazioni ambientaliste condividono la posizione critica degli assessori regionali sul decreto legge 208/2008, che ha modificato le regole per il risarcimento del danno ambientale

L’assessore all’ambiente della Calabria, Silvio Greco, in qualità di coordinatore della «Commissione ambiente e protezione civile» delle Regioni, dopo aver sentito la posizione dei sindacati, ha coordinato il «Tavolo di confronto» con le associazioni ambientaliste.
Le associazioni ambientaliste condividono la posizione critica degli assessori regionali sul decreto legge 208/2008, che ha modificato le regole per il risarcimento del danno ambientale, causato dai soggetti privati che hanno inquinato il territorio.

La riunione è servita per una prima ricognizione per valutare le ricadute concrete che la nuova norma porterà sia sulla determinazione del risarcimento che sull’obbligo di bonifica.
«Le riflessioni delle associazioni ambientaliste sono identiche a quelle finora espresse dagli assessori regionali ed è utile arrivare ad una posizione condivisa. Il tema del danno ambientale è delicatissimo - ha detto Silvio Greco - perché tocca sia le sensibilità dei diritti individuali dei cittadini, che magari si sono ammalati gravemente a causa dell’inquinamento, sia il governo del territorio per poter nuovamente utilizzare a fini pubblici intere aree adesso off limits, perché pericolose per la salute». La procedura della transazione, che di per sé non ha trovato chiusure pregiudiziali vista la lunghezza della giustizia civile, non è stata condivisa nelle modalità di partecipazione e di attuazione. Così, come sono stati bocciati altri punti sostanziali del provvedimento, come il mancato vincolo delle somme per l’obbligo di bonifica del territorio, oppure il difetto di competenza dello Stato a gestire interamente la materia.

Le associazioni ambientaliste, al fine di dare un parere unitario ed utile alle Regioni che dovranno poi confrontarsi con il Governo in sede di Conferenza Unificata, hanno deciso di costituire uno specifico coordinamento che a partire dalla materia del danno ambientale indichi periodicamente le priorità di intervento per le azioni di tutela attraverso il ‘Tavolo’ di confronto con il coordinamento degli assessori regionali.

«Il decreto legge - ha concluso Greco - tende a chiudere qualsiasi contenzioso sul danno ambientale con un semplice contratto transattivo. Ciò impedisce a cittadini, istituzioni territoriali ed associazioni ambientaliste di rivalersi su chi ha inquinato sulla base di una quantificazione certa sia dei guasti causati dall’inquinamento che dei costi reali della bonifica. La procedura, quindi, è un po’ grossolana e manca totalmente del principio della partecipazione».