20 aprile 2024
Aggiornato 00:30

Giustizia, Pd: «Relazione asettica e carente»

Da Alfano ancora nessuna indicazione su linee di riforma

«E' una relazione asettica che non tiene conto delle ragioni più profonde e più vere dell'insoddisfazione dei cittadini riguardo alla risposta che il sistema giudiziario è in grado di fornire. Ed è una relazione carente che non offre al parlamento nessun spunto aggiuntivo sulle tanto proclamate, ma ancora oscure, linee di riforma dell'esecutivo. Ancora una volta, il governo rifugge dal dibattito con le opposizioni e non presenta proposte concrete per migliorare il servizio giustizia e garantire l'effettività dei diritti cittadini, di tutti i cittadini.

Ci saremmo aspettati che questa relazione fosse l'occasione per passare dalle parole ai fatti. Ma non è stato così e ne prendiamo atto: saranno le diversità di approccio al sistema giustizia da parte del Governo e della maggioranza (che oggi fa un passo in dietro e torna ad essere composta da Alleanza nazionale, Forza Italia e Lega) o la 'paura' di questo esecutivo di confrontarsi nel dibattito parlamentare per tenere nascoste le spaccature e le divergenze, anche sostanziali, sulla politica della giustizia e della sicurezza».

«Il sistema di giustizia italiano presenta notoriamente un grave aspetto di crisi: l'efficienza e la durata dei processi - civili e penali -che è a dir poco intollerabile. Le nostre proposte affrontano questi aspetti e vorremmo confrontarci con le proposte e non con gli annunci del Governo. Chiediamo quindi proposte concrete che contengano soluzioni per tutti i cittadini e non solo per pochi. La nostra speranza è che il governo tenga fede agli impegni imboccando la strada del confronto parlamentare, lasciando da parte le riforme ordinamentali che in questo momento non servono e mirando a una funzionale ed efficiente organizzazione degli uffici giudiziari».

Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti replicando, in Aula alla Camera, alla relazione sullo stato della giustizia in Italia del Guardasigilli, Angelino Alfano.