5 maggio 2024
Aggiornato 18:01
Contrasto alla criminalità

«Armonizzare norme nella UE per lotta a criminalità organizzata e finanziaria»

Proposta del ministro della Giustizia Angelino Alfano, durante il Consiglio informale dei ministri della Giustizia dell'UE

Praga - Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, durante il Consiglio informale dei ministri della Giustizia dell'Ue, ha sottolineato, nel suo intervento, l'importanza del principio di mutuo riconoscimento in materia penale. In particolare, il ministro Alfano ha individuato le due principali motivazioni che hanno consentito il funzionamento del mandato di arresto europeo, più di tutti i protocolli adottati negli ultimi dieci anni: il numero inferiore dei Paesi appartenenti all'Ue e l'applicazione di norme comuni in materia processuale penalistica.

«In quest'ottica - ha affermato il Guardasigilli -, occorre puntare sulla armonizzazione degli istituti processuali, ancor prima di quelli di diritto penale sostanziale: è indispensabile, infatti, adottare azioni organiche e uniformi per contrastare i reati più rilevanti quali, ad esempio, criminalità organizzata e criminalità finanziaria. Questa linea comune - ha concluso il ministro Alfano - deve trovare però la giusta coniugazione con la tutela dei diritti e le garanzie dei cittadini, siano essi vittime che autori di reato. Su questi presupposti, si basa il pilastro su cui edificare la fiducia tra i cittadini e gli Stati».