25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Libri scolastici: Antitrust al governo

«Rendere più stringenti i tetti di spesa eliminando il meccanismo dei testi consigliati»

Causa rilevanti sforamenti. Per aumentare la concorrenza nel settore diffondere l’utilizzo della banca dati Aie da parte del corpo docente

Rendere i tetti di spesa dei libri scolastici più stringenti, eliminando dalle liste dei testi da adottare i volumi «consigliati», o prescrivendo esplicitamente che anche questi ultimi rientrino nei tetti stessi.
Lo chiede l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con una segnalazione inviata al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

La segnalazione è stata decisa alla luce degli accertamenti sui prezzi dei libri scolastici, effettuati dall’Autorità, in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza, nel mese di agosto 2008, per verificare gli effetti del procedimento istruttorio nei confronti di AIE (Associazione Italiana Editori) e dei principali editori scolastici, concluso nell’aprile 2008 con accettazione di impegni.

Dalla mole di dati elaborati emergono aumenti del prezzo di copertina dei libri scolastici sostanzialmente in linea con il tasso d’inflazione. Parallelamente si riscontra però uno sforamento rilevante dei tetti di spesa adottati dal Ministero, se si inseriscono nella dotazione scolastica, oltre ai testi da adottare, anche i testi «consigliati».

Di qui l’opzione suggerita dall’Antitrust. In alcuni casi infatti i testi consigliati rappresentano uno strumento che evidentemente l’insegnante intende utilizzare e senza il quale gli studenti non possono seguire efficacemente le lezioni: per questo sarebbe più coerente inserirli nella lista dei volumi «da acquistare», o quanto meno computarli ai fini della verifica del rispetto del tetto di spesa. Per altri volumi (ad esempio dizionari o vocabolari) lo studente dovrebbe essere lasciato libero di utilizzare i testi già eventualmente in possesso della famiglia o di acquistare il testo più economico.

Nella segnalazione l’Antitrust evidenzia anche la necessità di specifiche iniziative, da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per promuovere un uso sistematico, da parte dei docenti, dell’elenco telematico AIE (Associazione Italiana Editori): gli insegnanti, potendo individuare i libri avendo a disposizione i testi in commercio per ogni materia, con i relativi prezzi, potranno effettuare scelte che tengono conto dell’intero ventaglio di offerta disponibile.

Secondo l’Autorità un’attuazione stringente dei tetti di spesa con i criteri indicati, unita all’utilizzo della banca dati Aie, potrà esporre le imprese editrici ad una maggiore pressione concorrenziale, promuovendo l’effettiva attuazione delle novità introdotte nel mercato dell’editoria scolastica grazie all’istruttoria dell’Autorità, con effetti positivi in termini di riduzione dei prezzi e miglioramento della qualità.