28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Ricchezza delle famiglie

«Governo salva banche mentre famiglie diventano sempre più povere»

Lo sottolinea il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti

«La situazione in Italia va peggiorando! Dopo il Censis, anche la Banca d'Italia certifica un grave disagio economico-sociale sopportato da vasti strati della popolazione, con un aumento dei debiti ed una sensibile disparità nella distribuzione della ricchezza»: lo sottolinea il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, ricordando che «il 10 per cento delle famiglie italiane dispone di una ricchezza elevata mentre il restante 90% diventa sempre più povero e fa fatica a far quadrare i già magri bilanci».

Malgrado questi dati allarmanti, sostiene Lannutti, «il Governo,invece di mettere in campo politiche economiche di sostegno per attenuare la grave congiuntura pensa di affidare il rilancio dei consumi al decreto salvabanche ed alla carta di povertà. Dagli indicatori monetari e finanziari di Bankitalia, emerge chiaramente uno spaccato del Paese intollerabile, con l'aumento dell'8,2% dell'incidenza dei debiti, un incremento del divario tra ricchi e poveri e con una ricchezza concentrata in poche mani. Insomma, si registra una distribuzione delle risorse sempre più fortemente squilibrata».

«Invece di attenuare questi squilibri che si riflettono non solo sul tenore di vita,ma anche su una caduta verticale dei consumi anche di prima necessità come i beni alimentari - continua l'esponente IdV - il Governo accentua le disuguaglianze sociali con una legge finanziaria ed alcuni decreti, che salvano i bancarottieri e lasciano inermi i cittadini alla mercé di banche, assicurazioni e cartelli, rinviando alle calende greche, sotto diretta dettatura di Confindustria, l'unico strumento a presidio della correttezza dei mercati e di tutela dei consumatori come la class-action».