19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Diritti Umani

«Occorre puntare su scuola e cultura»

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, intervendo al IX Summit dei Premi Nobel per la Pace che si è aperto oggi a Parigi

«La scuola e l’università sono il terreno più sensibile nel quale agire sia per promuovere la cultura dei diritti umani, della pace e della legalità, sia per stimolare i giovani a respingere le seduzioni dell’inosservanza delle regole, operando un rafforzamento della coscienza civile e democratica». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, intervendo al IX Summit dei Premi Nobel per la Pace che si è aperto oggi a Parigi sul tema dei «Diritti umani per un mondo senza violenza», in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

«La Calabria – ha spiegato Loiero – ha un notevole potenziale di crescita collegato alla presenza del porto più importante d’Europa per la movimentazione della merci, quello di Gioia Tauro. Tuttavia lo sviluppo delle attività economiche e la crescita sociale sono soffocate dalla forma di criminalità organizzata più pervasiva che esista oggi sul piano internazionale. La battaglia per i diritti negati nella mia regione coincide con la battaglia per la legalità. La lotta per l’affermazione dei valori democratici è per noi una lotta per lo sviluppo e per la crescita economica. Un futuro senza violenza e senza prevaricazione del diritto è ciò a cui aspiriamo».

Loiero ha quindi aggiunto che «il contrasto alla criminalità è un impegno quotidiano che coinvolge le istituzioni nazionali e locali, la magistratura e le forze dell’ordine. Sin dal suo insediamento la giunta da me presieduta si è costituita parte civile in tutti i processi contro la mafia. Stiamo inoltre sperimentando azioni innovative come la confisca dei beni mafiosi e la Stazione Unica appaltante. Tuttavia resto convinto che lo strumento più efficace nel lungo termine sia l’investimento nella cultura della legalità, a partire dalle giovani generazioni».

Il presidente della Calabria si è soffermato, quindi, sulle motivazioni che anche quest’anno hanno spinto la Regione a prendere parte a questo importante appuntamento internazionale. «Sul terreno della non violenza e della lotta alla criminalità – ha sostenuto Loiero – da qualche anno è cominciata una collaborazione tra la Regione Calabria con la Fondazione Gorbaciov. E già da diverse edizioni la Calabria è partner istituzionale del Summit dei Premi Nobel per la Pace. Questa partnership è stata suggellata dalla adozione della ‘Carta per un mondo senza violenza’, nel corso di una cerimonia che si è svolta alla presenza del Premio Nobel Mairead Corrigan Maguire, durante la sua visita in Calabria nell’estate del 2007. Un atto di grande valore simbolico in una regione come la Calabria. Alla sottoscrizione della Carta ha fatto seguito, quest’anno, la visita istituzionale del Premio Nobel Lech Walesa».
«Un’altra importante iniziativa – ha aggiunto Loiero nel suo discorso – è stata avviata nelle scuole in collaborazione con la Fondazione Kennedy e il Ministero dell’Istruzione e prevede la diffusione in alcuni istituti superiori di un Manuale sui diritti umani. Proprio nei giorni scorsi la Fondazione Kennedy ha organizzato in Calabria una giornata di formazione per gli insegnanti coinvolti nel progetto, propedeutica all’avvio delle attività».

Concludendo il suo intervento Loiero, ha espresso «l’auspicio che con la loro saggezza i premi Nobel riuniti a Parigi possano indicare ai Capi di Stato e di Governo quali soluzione adottare per l’affermazione dei valori democratici nel mondo intero».