Il maltempo mette in ginocchio le infrastrutture e la viabilità di tutta Italia
Adoc valuta causa contro il comune di Roma per i danni e i disagi subiti dai cittadini e chiede per oggi l’apertura straordinaria della Ztl
Il maltempo imperversa su tutte le Regioni italiane, provocando blocchi nei collegamenti locali, regionali e nazionali. Per Adoc la causa dei disagi dei cittadini italiani è da attribuirsi all'inefficienza del Governo e degli enti preposti alla gestione delle infrastrutture e della viabilità.
«Non è possibile che il maltempo paralizzi il sistema di trasporti di tutta Italia, è una situazione ingiustificabile e vergognosa - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - la linea ferroviaria Roma-Firenze, nodo fondamentale della viabilità su ferro, è completamente bloccata e impraticabile, quando in Siberia i treni funzionano regolarmente. La nuova e decantata Alta Velocità rischia seriamente di non essere operativa e funzionante. Le strade versano in uno stato al limite dell'impraticabilità, causando la paralisi della città e il taglio dei collegamenti tra i capoluoghi. E i trasporti aerei sicuramente non rappresentano un'alternativa, visto che Alitalia ha tagliato un terzo dei voli, proprio in prossimità delle feste natalizie, ulteriore danno e beffa ai cittadini. I soggetti, come le Ferrovie dello Stato e l'Anas, preposti al controllo, alla vigilanza e alla manutenzione delle proprie strutture non svolgono correttamente le proprie funzioni e i tagli effettuati negli scorsi anni al personale preposto a tali attività rischiano di essere pagati con l'utilizzo improprio e anomalo della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Oltre ad arrecare disagi e maggiori rischi per i cittadini. Il Sud è rimasto completamente tagliato fuori dal sistema dei trasporti. E i comuni cittadini sono i soli a pagare lo sfascio dell'Italia.»
Roma intanto è paralizzata a causa dei forti temporali che da stanotte la stanno investendo e che stanno arrecando danni e disagi ai cittadini. L'Adoc sta valutando la possibilità di agire in giudizio contro il Comune per le inadempienze e le inefficienze dell'amministrazione nel prevedere e gestire l'emergenza.
«Stiamo valutando una maxi causa di risarcimento danni contro il Comune di Roma - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - per le omissioni e i ritardi dell'amministrazione nell'esercizio dei suoi poteri istituzionali di vigilanza e controllo. Valuteremo se queste omissioni e ritardi abbiano contribuito a determinare i gravi danni e disagi che i cittadini stanno subendo da stanotte. E' impossibile e ingiustificabile che una Capitale europea come Roma non sappia prevedere e affrontare un'emergenza naturale, seppure di una certa gravità. Ad esempio, la gestione della rete fognaria è assente. Ad oggi non c'è la possibilità di far defluire correttamente le acque in eccesso, visto che le foglie e la sporcizia che ostruiscono i tombini puntualmente non vengono rimosse. Un compito che dovrebbe svolgere l'amministrazione, ma che spesso viene riservato ai vigili del fuoco, che al contrario dovrebbero occuparsi in via esclusiva delle emergenze.
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